Alcuni consigli su come innaffiare le piante
|Come innaffiare le piante: Le piante e i fiori rallegrano e danno una vitalità diversa alle nostre case e ai nostri giardini. Molto spesso, però, non è così semplice riuscire a farle crescere in modo rigoglioso e sano. Oltre ai concimi specifici, alla posizione in cui le poniamo, alle dimensioni del vaso e al tipo di terra utilizzato, svolgono un ruolo essenziale alla loro sopravvivenza il tipo di acqua utilizzato e le modalità con cui vengono annaffiate, soprattutto durante i mesi più caldi ed asciutti.
Le piante di appartamento richiedono quantità d’acqua differente a seconda delle loro dimensioni, del tipo, dell’ambiente e del periodo dell’anno. Una delle regole fondamentali è che il terriccio abbia sempre una quantità di acqua ottimale, ma questo, va valutato a seconda del tipo di piante che si è scelto. Alcune prediligono una terreno secco, altre invece costantemente umido, altre ancora possono restare per settimane intere senza essere annaffiate. Il vivaista, al momento dell’acquisto, deve essere consultato per sapere a quale di queste tipologie appartiene la pianta e quale sia il modo migliore per farla crescere robusta e forte.
QUANDO ANNAFFIARE
Esistono comunque delle regole generali a cui affidarsi per sapere quando annaffiare la propria pianta:
- Quando il terriccio è secco al tatto e tende a staccarsi dalle pareti del vaso (il terriccio nel vaso dovrebbe essere mantenuto sempre umido e la superficie non dovrebbe mai seccarsi);
- Quando le giornate primaverili ed estive sono molto calde; Quando la pianta è in fase di sviluppo vegetativo;
- In autunno e in inverno se la stanza in cui si trovano è decisamente calda (alcune piante però necessitano addirittura di un periodo di completo riposo durante il quale l’irrigazione va interrotta);
- Quando il terriccio è molto sciolto e perciò trattiene poca acqua;
- Quando il vaso è di terracotta, infatti, questa lascia evaporare l’acqua ;
- Quando le radici hanno riempito il vaso e non si è ancora proceduto con il rinvaso;
- Quando le piante hanno i boccioli in fioritura
COME ANNAFFIARE
Le piante vanno annaffiate di primo mattino (e non di sera, come erroneamente si pensa), possibilmente verso le cinque o le sei perché durante le ore del giorno l’acqua sulle foglie può causare bruciature alle piante e il sole la fa evaporare velocemente. Se le piante vengono irrigate la sera c’è il rischio di provocare uno choc termico alle radici a causa delle elevate temperature del terreno esposto per molte ore al sole. Queste indicazioni valgono per i mesi primaverili ed estivi. Nei mesi invernali, invece, le piante vanno annaffiate durante le ore del giorno perché la mattina presto o la sera si rischia di farle gelare. Le piante vanno annaffiate alla base e non dall’alto. Le foglie vanno vaporizzate con acqua solo saltuariamente.
QUANDO SI VA IN VACANZA?
E quando si parte per le vacanza come si può evitare che le piante si secchino? E’ consigliabile preveder dei sistemi per rifornirle di acqua:
Prima di partire è necessario annaffiare abbondantemente le piante e porle in un luogo poco illuminato. Il giorno successivo coprite con un sacchetto di plastica.
- La plastica deve essere fissata con dei bastoncini, l’importante è che non tocchi le foglie.
- oppure mettete tutte le piante insieme in un ambiente fresco e poco soleggiato su dei vassoi con dell’argilla (va bene anche la ghiaia) espansa umida.
- oppure disponete un vaso pieno d’acqua vicino alla pianta, prendete uno stoppino, o un laccio per scarpe, e ponetene un’estremità nell’acqua e una nella terra
- oppure piantate nel terriccio a testa in giù una bottiglia di plastica piena d’acqua e con il tappo forato. L’acqua uscirà lentamente a seconda del grado di secchezza della terra.
fonte: casahelp. com